Laviani e il divano View per Frigerio

Ferruccio Laviani collabora per la prima volta con Frigerio proponendo un divano modulare a terra, sintesi perfetta dell’estro creativo del designer e del know how decennale dell’azienda nel settore degli imbottiti. View rappresenta l’incontro tra estetica e funzionalità, un progetto ambizioso che trae nella complessità la sua forza distintiva. Emblema della capacità sartoriale di Frigerio, View si compone di moduli diversi combinabili tra loro con disinvoltura: la base del divano, in legno e laccata lucida sospesa, o a terra imbottita, dialoga con l’importante numero di elementi alcuni dall’animo classico altri dal design più originale che a loro volta si uniscono a schienali di diversa forma e dimensione e a braccioli anch’essi altamente personalizzabili: volumi imbottiti, elementi libreria integrati, tavolini fianco e fronte divano. Oltre alle composizioni tradizionali infatti, questo divano offre numerose combinazioni inaspettate. L’importante e diversificato numero di elementi - centrali, terminali, raccordi angolari, dormeuse oltre a speciali moduli con forme a trapezio - strutturano un sistema estremamente flessibile dal punto di vista compositivo: dal semplice divano modulare, con o senza braccioli, alle composizioni più complesse dalle geometrie più articolate, angolari, capaci di interrompere la linearità tipica degli imbottiti con tagli fortemente contemporanei. La base, nella versione in legno, piattaforma in frassino o finiture laccate lucide nei colori della gamma Frigerio, è disponibile anche con eleganti inserti in marmo o con aggiunta di un morbido volume imbottito o libreria. La piattaforma sospesa in legno, nella forma esagonale ad esempio, è pensata come elemento libero su cui poggiano invitanti cuscini, con o senza schienale, ideale per arredare grandi ambienti living, aree lounge di bar e hotel o spazi di attesa. Come un astuto rompicapo, View svela il suo carattere di dettaglio in dettaglio, un vero e proprio gioco geometrico in grado di assumere diverse identità, dalla più convenzionale alla più estroversa, senza snaturarsi, facendo del cambiamento continuo l’essenza del suo arredare.